Cinema Santo Spirito


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DOPO IL GRANDE SUCCESSO DI DOMENICA SCORSA
ALLA PRESENZA DELL'AUTORE MAURIZIO NICHETTI

RIPROPONIAMO VENERDI 14 MARZO
ALLE ORE 21,00


PRIMA VISIONE


AMICHEMAI
Un film di Maurizio Nichetti.
Con Angela Finocchiaro, Serra Yilmaz, Gelsomina Pascucci, Pia Paoletti.
Genere: Commedia
Durata: 90 min.

TRAILER


Una commedia on the road che regala una risata e non tradisce la grande originalità del suo autore.
Una modalità di racconto che sembra l’evoluzione nell’epoca social di Ladri di saponette: le due storie s’intrecciano non senza difficoltà, ma finiscono per completarsi l’un l’altra (l’incipt che sfonda le soglie dell’imbarazzo acquista un suo senso nel corso del film) per raccontare il modo in cui il cinema può e deve affrontare la realtà.

NOTE DI REGIA:
Tornare a girare un film dopo più di vent'anni per me è stato un po' come girare una seconda opera prima. Stessa ansia, stesse incognite, stesso entusiasmo. In vent'anni è cambiato tutto nel mondo dello spettacolo, nel modo di vedere i film, nel modo di girarli. Per questo il solo pensiero di ricominciare mi ha stimolato molto. Come con Ratataplan, il mio primo lungometraggio, mi sono fatto guidare dall'istinto più che dal mestiere e il film, oggi come allora, è nato, giorno dopo giorno, si è sviluppato come ha voluto, è uscito dalla sceneggiatura per farsi contaminare dalla vita che abbiamo vissuto in questi ultimi anni. Pandemia, guerre, cambiamenti climatici dalle catastrofiche conseguenze, il tutto raccontato da una Rete sempre più presente che ci raggiunge, ovunque e comunque, con mille post frenetici, pillole d'informazione che calamitano sempre la nostra attenzione. La storia di Anna e Aysè, le protagoniste di AmicheMai, avrebbe potuto essere girata anche cinquant'anni fa, perchè è costruita su situazioni e sentimenti classici, sempre attuali e riconoscibili... ma solo oggi ha potuto essere ripresa con la follia di una tecnologia che continua a giocare con il vero e con il falso, invertendone spesso i valori.


DA SABATO 15
A LUNEDI' 17 MARZO

PRIMA VISIONE


DREAMS
Un film di Dag Johan Haugerud.
Con Ella Øverbye, Selome Emnetu, Ane Dahl Torp, Anne Marit Jacobsen.
Genere: Drammatico
Durata: 110 min.

TRAILER

SABATO ORE 21,00
DOMENICA ORE 18,00 e ORE 21,00
LUNEDI ORE 21,00

Orso d'Oro al Festival di Berlino 2025, e nei cinema italiani dal 13 marzo, il film che con Sex e Love forma una trilogia sul vivere l'amore e le relazioni e i sentimenti davvero straordinaria.

Dreams, film diretto da Dag Johan Haugerud, vede protagonista la giovane Johanne (Selome Emnetu) sempre più emotivamente legata ad una sua insegnate di scuola che le apre le porte della sua casa e ascolta con premure le sue domande i suoi pensieri. Affidati ad un diario personale gli scritti intimi di Johanne sul suo primo amore creano attriti all'interno della sua famiglia, spingendo sua madre e sua nonna a riconsiderare le proprie realtà e i propri sogni, innescando un vivace dibattito tra donne.
Un'analisi introspettiva del percorso amoroso che ci permette di entrare nell'intimità un'adolescente.
Dreams, meritatissimo Orso d’oro alla Berlinale 2025, terzo film della trilogia scritta e diretta da un autore norvegese fino a poco fa sconosciuto da noi che si chiama Dag Johan Haugerud, e che con questi film parlatissimi, intelligentissimi, ma anche attentamente girati si è imposto all’attenzione della critica più attenta come uno dei grandi talenti del cinema mondiale contemporaneo.


ULTIMO APPUNTAMENTO CON LA RASSEGNA
" TENGO FAMIGLIA"

GIOVEDI 20 MARZO ORE 21,00


LA BAMBINA SEGRETA
Un film di Ali Asgari.
Con Sadaf Asgari, Ghazal Shojaei, Amirreza Ranjbaran, Nahal Dashti.
Genere: Drammatico
Durata: 86 min.

TRAILER


L'odissea di una giovane donna in un sistema repressivo e indifferente.
Fereshteh studia e lavora in una tipografia a Teheran. I genitori non sanno che ha una figlia illegittima di due mesi e, quando le annunciano una visita, Fereshteh deve fare di tutto per nasconderla.
Sfruttando il modello tipicamente iraniano del viaggio nella città, il futuro regista di Kafka a Teheran costruisce un racconto sulla solitudine di una giovane donna e su una società indifferente alla dimensione umana della vita e interessata unicamente alle sue conseguenze sociali e legali.

PROSSIMAMENTE


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